COMUNICATO STAMPA
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“Il Giardino di Ngali” SECONDA EDIZIONE:
presentate le attività, dedicate ai bambini dell’Africa Occidentale, del progetto promosso dagli Enti autorizzati con il supporto della CAI

 

Domenica 3 dicembre si è tenuta a Foggia,
in Via Cerignola km 3 presso la Sala Rosa dell’International,
la Conferenza Stampa di apertura del progetto “Il Giardino di Ngali 2”, cofinanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI), che ha come capofila la APS vicentina SOS Bambino International Adoption.

L’incontro ha visto il Presidente di SOS Bambino, Ciro Favatà, descrivere ai giornalisti e al numeroso pubblico presente in sala – in rappresentanza sia della cittadinanza sempre molto attiva sia del privato sociale – i punti salienti e gli obiettivi del nuovo progetto che proseguirà per dare continuità al precedente, portato a termine nell’ultimo anno con il raggiungimento di risultati molto lusinghieri.

«Il progetto “Il giardino di Ngali 2 – ha ricordato il Presidente Favatà – coinvolge le nazioni dell’Africa Occidentale tra le più povere del pianeta: Guinea Bissau, Sierra Leone, Ghana e Liberia. L’obiettivo principale degli interventi è la riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori, il rinforzo dei sistemi di cura e protezione, il supporto allo studio e possibilità di cure mediche. La strategia che lo caratterizza è volta ad accompagnare il minore, nel suo percorso dalla nascita fino ai 18 anni, all’interno della comunità di appartenenza e di sostenere quando possibile il nucleo famigliare al fine di consentire la permanenza del minore nella famiglia d’origine, proponendo azioni mirate per diminuire e/o eliminare sia a livello famigliare sia sociale i maggiori fattori di rischio che portano all’abbandono o all’allontanamento volontario del minore dal contesto famigliare.

Tra i punti di forza del progetto c’è la formazione del personale medico e infermieristico che potrà avvalersi di un importante periodo di scambio formativo in Italia, grazie alla collaborazione degli ospedali di Padova e Pordenone.

I beneficiari diretti complessivi nei 4 paesi sono 5.296 dei quali 3.628 minori e 1.668 adulti, con una percentuale di donne del 56%. Migliaia i beneficiari indiretti.

Vogliamo che con questo intervento – ha concluso Favatà – possano cambiare le prospettive di tutela e protezione dei minori fuori dalla famiglia e auspichiamo che possa aumentare le possibilità di un loro re-inserimento; inoltre lavoreremo per migliorare le condizioni sanitarie, per raggiungere un livello di formazione inclusiva e in grado di innestare un processo di cambiamento e miglioramento sociale.»

Il progetto è iniziato a novembre e terminerà a maggio del 2025 ha un valore complessivo di 663.000 euro dei quali 630.00 finanziati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito internet dedicato www.giardinodingali.it; al termine delle attività verrà promosso un momento di restituzione pubblica degli esiti.

Per ulteriori informazioni

SOS Bambino International Adoption APS
Angelo Vernillo (Project Manager)
Ciro Favatà (Presidente SOS Bambino A.I. APS)
Loreta Egles Bozzo (Vicepresidente SOS Bambino A.I. APS)

Comunicato stampa - ProgGiardinoNgali2